Questa settimana abbiamo incontrato Luca Ledda, giovane artista torinese a cavallo tra illustrazione e street art. “Sono nato a Torino nel 1984 e ho sempre vissuto qui”. Dopo il Liceo artistico e l’Istituto Europeo di Design, corso di illustrazione, Luca ha deciso di continuare il suo percorso artistico: "
L'espressione cover
Per la promozione dei suoi lavori Luca si affida a Internet :“ Ho inviato mail a chiunque per fare conoscere il mio portfolio on line su Flickr”. E Facebook? “ Ho creato da poco una pagina fan, e utilizzo il mio profilo personale per fare rete con altri artisti. Credo che il social sia un connubio tra scambio di opinioni e vetrina. Non per nulla oggi le gallerie utilizzano quasi più Facebook che il sito istituzionale”.
E a proprosito di web, da poco Luca ha aperto anche un Tumblr ed è comparso sulla sezione web della famosa rivista d’arte urbana di San Francisco, Juxtapoz.
E a proprosito di web, da poco Luca ha aperto anche un Tumblr ed è comparso sulla sezione web della famosa rivista d’arte urbana di San Francisco, Juxtapoz.
Saint Paul's death
“É difficile affermarsi in Italia, dove le forme d’arte più innovative hanno poca visibilità. Torino è un’isola felice, con Bunker, La Fabbrica, Paratissima e Sketchmate a Chieri, dove ho dipinto i muri di un’intera aula scolastica”.
Sketchmate, Chieri
Luca ha partecipato anche ad un altro progetto di riqualificazione urbana torinese, lavorando a Borderland presso il Parco Michelotti. “ Vorrei ripetere questo tipo di esperienze, Torino ha un tessuto urbano che si presta molto a lavori del genere. Penso ad esempio a Porta Palazzo e Barriera di Milano”.
Kadrabra, acrylic on wall
Tra gli artisti che l’hanno influenzato di più, Luca cita Jenny Saville, pittrice inglese: “Dallo stile macabro iperrealista”, Lucien Freud, l’italiana Nicoletta Ceccoli e Mark Ryden : “La copertina di Dangerous è un imprescindibile momento dell’illustrazione mondiale. Tra i classici non posso non citare tutti i pittori dell’arte rinascimentale, e soprattutto Michelangelo, avrebbe potuto fare l’illustratore”.
Le influenze non si fermano alla pittura : “Mi ispiro a tutto ciò che vedo spaziando tra i vari generi: da poco, ad esempio, ho collaborato con la linea di moda Born in Berlin per una serie di tshirt”.
I prossimi obiettivi? :“ Dopo l’esperienza a Barcellona per la fiera di Arte Contemporanea SWAB, ho deciso di dedicarmi alla realizzazione di una serie di quadri da proporre nelle gallerie, sia italiane, che straniere.”
Fat Nuggets, SWAB
Come sempre, abbiamo chiesto a Luca, giovani artisti da seguire. "Isaac Malakkai, Cisco Ksl, Cristian Blanxer, i ragazzi spagnoli che hanno partecipato con me per il progetto del cubo a SWAB. Tra gli italiani invece vi segnalo Diego Gammuto, fotografo e Marco Mazzoni, un illustratore da tenere d'occhio".