Hubblog ha cambiato veste! Ci trovate al nuovo indirizzo hubblog.it, venite a scoprire il nostro nuovo look!

venerdì 30 novembre 2012

GENIO: Metal princess. Le principesse metal di Sexy Sweaters

Abbiamo visto le principesse Disney sotto tantissime vesti: quasi umane oppure minimal, sempre elegantissime e romantiche. E se Ariel, Alice, Mulan si fossero stancate di questo spirito bon ton e virassero al metal? Sexy Sweaters ha immortalato la trasformazione, guardate qui!


Piercing, tatuaggi, capelli fluo: ecco il nuovo aspetto delle principessine. Bella e la Bestia entrano di diritto nell'iconografia delle coppie rock, che ne pensate?



Fonte: Design Taxi




GRAPHIC DESIGN: Una passeggiata da favola. Le illustrazioni di Martynas Pavilonis

Chi ha voglia di farsi una passeggiata nel bosco con noi e Martynas Pavilonis, artista e illustratrice lituana?


Ecco così apparire davanti a noi gli animali delle favole, il lupo di Cappuccetto Rosso addormentato, gli orsetti di Riccioli d'Oro in pieno party groove, ecosì via. E, quando fa buio, non dimenticate di entrare nella casetta incantata, potreste incontrare Biancaneve e i Sette Nani...


 Altre illustrazioni "favolose" qui.




giovedì 29 novembre 2012

GRAPHIC DESIGN: Calendario e Agenda 2013 Laboratorio Zanzara. Si può fare!




Vi presentiamo il calendario e l'agenda che che hanno realizzato quest'anno i ragazzi del Laboratorio Zanzara,  cooperativa sociale no profit, nata a Torino come progetto d’integrazione per persone con disagio mentale, attraverso la chiave della creatività e della libera espressione.  Li avevamo incontrati qui.
Il tema del calendario 2012, ci aveva fatto innamorare di loro, ossia: "La fine del mondo è..." in una versione decisamente più allettante di quella dei Maya …
La fine del mondo è…


Per il 2013 invece…"It Rock”,  tutta un’altra musica e i ragazzi ce la suonano a colpi di creatività, rivisitando in perfect style “Laboratorio Zanzara” le copertine dei vinili, pietre miliari sull’onda del rock.

Ecco alcune illustrazioni:




Le altre potete vederle qui.
Se vi siete innamorati anche voi e volete  un calendario o un’agenda del Laboratorio Zanzara, andate a trovarli al Quadrilatero Romano a Torino, in via Franco Bonelli 3. Sulla porta troverete un cartello :“Ingresso (molto) libero” oppure, se Torino non è proprio dietro l’angolo,  scrivete a Info@laboratoriozanzara.it .

Let’s rock!



mercoledì 28 novembre 2012

FOTOGRAFIA: Passeggiando in un quadro di Van Gogh. Le immagini di Serena Malyon

Passeggiare nei paesaggi di Van Gogh non è più impossibile ma realtà (o quasi).
La percezione del movimento emerge prepotentemente dalle pennellate del pittore olandese, lasciando nell'osservatore il sentimento di essere quasi all'interno del quadro stesso.

Serena Malyon ha deciso di trasporre in arte questa sensazione, riprendendo i quadri di Van Gogh con una prospettiva in 3D.

  
La tecnica fotografica  è quella del tilt shift, di cui vi avevamo già parlato qui:  l'autrice utilizza due obiettivi - dal nome tilt e shift- che mettono a fuoco gli elementi da fotografare presenti su piani differenti.



Tutta la passeggiata virtuale di Serena è qui, buon giretto tra i campi fioriti olandesi!

Fonte: 123 inspiration



martedì 27 novembre 2012

GRAPHIC DESIGN: Fluorescenti illustrazioni. I lavori di Jennis Li Cheng Tiens

Macchie di colore che diventano delicate illustrazioni. Ecco i lavori di Jennis Li Cheng Tiens, dal titolo "Have a nice day".


Le immagini sono alla base fotografie trovate sul web, rielaborate graficamente fino alla trasformazione nelle visioni fluorescenti che vedete qui.



Per altre immagini andate qui. E se vi piacciono le illustrazioni non convenzionali, non dimenticate di dare uno sguardo alle stoffe decorate di Kate Mc Leod.

Fonte: Pettembank



GENIO: Apri il frigo che lo fotografo. Torna Me Ne Frigo, il concorso per elettrodomestici bellissimi

Vi ricordate di Me Ne Frigo, il concorso che ha visto sfilare frighi di mezza Italia su Facebook?

Quest’anno ritorna la seconda edizione, ne abbiamo parlato con Francesca Lonardelli, ideatrice della competizione e mente dell’associazione culturale F.E.A. –organizzatrice tra l’altro de Premio Buscaglione, che tornerà il prossimo anno a Febbraio.



Come è nato Me Ne Frigo?
“L’idea è nata durante una mia coabitazione di qualche anno fa: la mia coinquilina  d’allora usava il frigorifero come una bacheca. Da lì, ho iniziato a fare caso ai frigoriferi nelle case degli amici: è nata la consapevolezza che si trattasse dell’unico elettrodomenstico veramente vissuto da tutti gli abitanti della casa, una sorta di bacheca di Facebook fisica e non virtuale.”

E come partecipare all’edizione di quest’anno?
“La sfida è rimasta la stessa, e anche le regole. Per partecipare basta inviare l’immagine del proprio frigorifero entro il 9 dicembre, esclusivamente sulla nostra pagina Facebook. La giuria sceglierà le dieci foto finaliste, tra cui sarà inclusa quella che ha ricevuto più like.”


E i vincitori cosa si aggiudicano?
“Ancora una volta i vincitori saranno due: primo premio, un frigorifero Hotpoint, il secondo un buono spesa da Eataly.  Annunceremo i vincitori il 20 dicembre durante la trasmissione Decanter, su Radio Due.”

Noi di Hub, al posto dell'abete natalizio, stiamo imbandendo il nostro frigorifero d’ufficio, e voi cosa aspettate?


lunedì 26 novembre 2012

GRAPHIC DESIGN: La battaglia di Waterloo? E' un'icona. Shortology trasforma la storia in illustrazione

Al liceo la vostra bestia nera era storia? Abbiamo trovato la soluzione per il vostro problema: il bignami visual di Matteo Civaschi e Gianmarco Milesi, direttori creativi di H-57.


I grandi fatti della storia - ma non solo, le immagini raccontano anche trame di film e telefilm, ad esempio- sono riassunti con un numero minimo di icone, che tramite una semplice immagine di restituisce pagine e pagine di libro.
Un'idea geniale, partita dal web, diventata oggi un libro, Shortology, che raccoglie più di 101 storie iconiche.



Indovinate a quale telefilm appartiene la icon list qui sopra, aspettiamo le vostre risposte!




GRAPHIC DESIGN: Almeno un’ora al giorno bisogna essere felici: Hub09 incontra i ragazzi del “Laboratorio Zanzara”.

Passando davanti al Laboratorio Zanzara un invito sulla porta “Ingresso molto libero” è già un buon motivo per aprirla e scoprire quel mondo. Si respira da subito un’atmosfera speciale. I ragazzi sfoderano un sorriso che parla: “Ehi, sei davvero il benvenuto”. Ognuno si avvicina fiero di presentarsi, raccontarti cosa fa o semplicemente come sta in quel momento.

Mentre i nostri nuovi amici sono alle prese con le attività: chi disegna, chi lavora la cartapesta, chi prepara il caffè, chi ti saluta con la mano da lontano, noi incontriamo Gianluca operatore e direttore creativo, che ci accoglie con quello stesso sorriso, ormai familiare e un po’ contagioso.




 “Siamo una cooperativa sociale, qui con noi lavorano 18 persone in condizione di disagio mentale. Nati come servizio diurno nel 1998 presso un’altra cooperativa abbiamo deciso di  scommettere sulla creatività come modalità di inserimento dei ragazzi in un vero contesto lavorativo, con orari e pause prestabilite e un compenso”.

Ma come funziona il lavoro in un’agenzia di grafica e comunicazione così speciale?
“Quello che produciamo nasce dall’incontro tra le capacità e le predisposizioni di ciascun componente del gruppo e le competenze degli operatori che lo seguono, tutti con pratiche specifiche nel campo della manualità e dell’artigianalità. Siamo in cinque: ad esempio, ho studiato grafica al liceo e poi ho sempre avuto una mia attività nel campo della comunicazione, mentre la mia collega Elena, oltre ad anni di esperienza come educatrice, è anche decoratrice”.
Ci guardiamo intorno, i loro lavori sono davvero originali, creativi, geniali e di uno stile, che negli anni, è ormai unico e inconfondibile.


Tra i progetti più importanti del Laboratorio Zanzara c’è il Torino Jazz Fastival, di cui hanno curato interamente comunicazione e grafica.
 “ … è stato il riconoscimento di una realtà debole come realtà produttiva, e questo ci rende davvero orgogliosi”
Ma come si è arrivati alle grafiche definitive?
Gianluca ci svela il dietro le quinte : “Non c’è un brief scritto. Anche perchè qui, come potete immaginare, si viaggia su  altri canoni. Ho pensato io la creatività che ha portato al segno grafico del toro,  diventato poi  simbolo del Festival, ma sono i ragazzi, che come illustratori, si sono curati di modificarli secondo la loro personalità, il quoziente espressivo è sempre loro.“
L’esperienza del Torino Jazz Festival si ripeterà anche quest’anno e Gianluca ci anticipa altri progetti “Sicuramente continueremo a lavorare con i partner istituzionali, come la Compagnia di San Paolo e Reale Mutua, ma tra i nostri obiettivi c’è quello di creare proposte culturali, come un vero e proprio network con le realtà del Quadrilatero per eventi intorno al quartiere, come ad esempio Divieto di Affissione.”





“Continueremo poi a lavorare per lo shop annesso al nostro atelier: in questo momento siamo impegnatissimi con agende e calendario, quest’anno dedicato alle copertine di album musicali”.

Ultima domanda, che non può mai mancare, Laboratorio Zanzara e i social network, come vi  rapportate?
“I social sono importantissimi per la fidelizzazione verso Laboratorio Zanzara. I fan  prendono una “cotta” per noi  e Facebook diventa il luogo ideale per seguirci” ci dice Gianluca, e puntualizza “Cerchiamo un mi piace consapevole, che possa avere poi un ritorno reale sulle nostre attività, come ad esempio donare il proprio 5 x 1000 alla cooperativa. Tra poco apriremo anche un canale Youtube e Twitter, per poter dialogare meglio e in tempo reale con chi ci segue”.



Gianluca si scusa per l’inquinamento acustico, alias l’incontenibile entusiasmo dei ragazzi, ma l’atmosfera non è poi tanto diversa da quella che si respira in Hub. Sarà che negli ambienti dove circola creatività, anche il rumore diventa musica.
Con il cuore leggero e la sensazione di camminare sulle nuvole, rientramo in redazione, portando tra i nostri appunti una consapevolezza in più : "Almeno un’ora al giorno bisogna essere felici” il manifesto realizzato interamente dai ragazzi del laboratorio zanzara, ora appeso nei nostri uffici.
Un consiglio? Andateli a trovare, sono in via Bonelli 3 a Torino, oppure visitate la loro pagina Facebook qui.

Per le immagini si ringrazia Michele D'Ottavio.





venerdì 23 novembre 2012

FOTOGRAFIA: De rerum natura. Le fotografie naturali di Christoffer Relander

L'uomo, anche se ogni tanto pare dimenticarselo, è parte della natura.
Christoffer Relander, fotografo finlandese, ha deciso di reinterpretare questo complicato rapporto con lo strumento che più ama, la sua macchina fotografica.


Il risultato sono immagini delicate, dove elementi come alberi e foglie diventano un tutt'uno con il soggetto umano della foto, che sia una giovane ragazza così come un signore anziano. Perchè la natura non ci abbandona mai e ci segue in ogni stagione della vita.






GENIO: La Grande Mela è una gif image. Le fotografie movimentate di Jamie Beck

Vi ricordate di Jamie Beck, la fotografa di moda americana che ci face innamorare con le sue gif animate?
L'abbiamo scovata di nuovo, e questa volta le immagini in movimento sono dedicate alla sua città, a New York.


Le immagini fanno parte del progetto Cinemagraphs e sono realizzate in collaborazione con il grafico Kevin Burg: l'obiettivo è quello di unire in un solo istante la bellezza di uno scatto fotografico, senza dimenticare il movimento che quella foto voleva immortalare.




Sicuramente, con immagini così, il momento delle diapositive del vostro viaggio nella Grande Mela,  non sarebbe stato la stessa cosa!


giovedì 22 novembre 2012

VIRAL: Beneficenza in Norvegia? Ci pensa Radi-Aid, Africa for Norway

Chi non ricorda We are the world, la canzona incisa nel 1985 a scopo benefico da USA for Africa, un supergruppo di cantanti pop, i cui proventi sarebbero stati poi devoluti alla popolazione etiopica, vittima di una disastrosa carestia?
SAIH, associazione norvegese di studenti e professori universitari benefica, ha deciso di riprendere l'operazione...al contrario.



Questa volta infatti, è un gruppo di cantanti africani a organizzare una campagna di solidarietà indirizzata agli abitanti della Norvegia. Radi-Aid, questo il nome della campagna, invita gli abitanti del continente africano a inviare più termosifoni possibili ai norvegesi, terribilmente colpiti dal rigido inverno.

Il motivo del video? Ribaltare i concetti con cui si muove l'universo della charity, che spesso ruota le proprie campagne sull'idea di un'Africa luogo di povertà, fame e malattia. Ipoteticamente, se gli spettatori africani avessero come unica fonte di informazioni sulla Norvegia il video di Africa for Norway, cosa potrebbero pensare?

Un modo intelligente per mostrare che è possibile attuare una solidarietà più attiva e consapevole, conoscendo meglio la realtà africana con i suoi problemi e con le sue vittorie. Trovate tutte le info sul progetto qui e su Facebook.

Sbrigatevi a inviare la vostra stufetta, in Norvegia si congela!





FOTOGRAFIA: Far danzare i colori. Le palline ballerine di Fabian Oefner

Quando le giornate si accorciano non c'è meglio di un momento di colore per ravvivare la giornata.
Oggi vi proponiamo le danze di Fabian Oefner e delle sue palline.


A far muovorle è l'altoparlante posto orizzontalmente sotto le biglie: a ogni musica, a ogni sound corrisponde un movimento, una danza diversi, prontamente immortalati dal fotografo svizzero.



E mentre vi godete lo spettacolo danzante, vi consigliamo di fare un giro anche qui: sono in corso esplosioni di colore!

Fonte: Thaeger


mercoledì 21 novembre 2012

RECYCLART: Fate la musica non la guerra. Il progetto Imagine di Pedro Reyes

Una famosa canzone pacifista diceva: "Mettete dei fiori nei vostri cannoni". Immaginate se quei cannoni potessero suonare, anzichè bombardare. E così potessero fare fucili, pistoli, mitra, tutte le armi che nel corso della storia sono servite per offendere e attaccare, nelle guerre che hanno percorso la storia dell'uomo. 
Pedro Reyes, messicano, ha accettato questa sfida, con un risultato sorprendente.


Utilizzando circa 7 000 armi, sequestrate ai cartelli della droga messicani, l'artista è riuscito a creare ben 50 strumenti, tutti perfettamente funzionanti, che sono stati poi successivamente suonati in una performanceda una band di sei musicisti.


Il titolo della performance? Non poteva che essere Imagine.

Trovate gli strumenti di pace qui.


Fonte: Laughing squid


martedì 20 novembre 2012

FOTOGRAFIA: MuchLoved. Gli orsetti psicopatici di Mark Nixon

Troppo amore può uccidere? Di certo, a questo orsacchiotti non ha fatto molto bene. A forza di abbracci di bimbi un po' troppo calorosi i peluche hanno perso un po' della loro proverbiale dolcezza e tenerezza, guadagnando un aspetto tutt'altro che rassicurante. A immortarlare i loro sguardi un po' psicopatici ci ha pensato Mark Nixon, fotografo irlandese.


Teddy, Louie, Brownie, questi i nomi dei peluche, hanno così l'aspetto di essere vittime delle coccole dei loro proprietari.



Trovate tutte le immagini di Much Loved, questo il nome della serie di fotografie qui.
E, a proposito di giocattoli perversi, guardate cosa combina Woody di Toy Story qui!

Fonte: 123 inspiration



lunedì 19 novembre 2012

GENIO: Le parole sono importanti! Il progetto Packaging Words

Le parole sono importanti! Chi non ricorda la celebre frase di Nanni Moretti in Palombella Rossa?
E chi non è d'accordo con quest'affermazione? Una parola può far sorridere, emozionare, arrabbiare, sorprendere.
Gli amici spagnoli di Packagingwords hanno preso in parola questa sensazione e, dopo aver ritrovato una vecchia macchina da tipografia, hanno deciso di mettersi all'opera.


Hanno così scelto tre parole, Hope, Smile, Happiness, deciso il giusto font, stampato la parola (e il suo massaggio), trasformandola in un quadro. Ciascun quadro è stato regalato a una persona. Ecco nel video che cosa è successo:



Nell'epoca dove tutto si condivide, ma dove la parola viene spesso banalizzata, o peggio storpiata, i ragazzi iberici hanno deciso di ridare valore al significato nascosto dietro le sillabe.
Trovate tutta la storia del progetto Packaging Words qui, in spagnolo e in inglese.



UNCONVENTIONAL ADVERTISING: Un anno di carta. secondo Moleskine. I 365 giorni di Roger Wieland e Moleskine

Si avvicina il periodo di scelta dell'agenda che ci accompaagnerà nel 2013. Tra le agende più amate, c'è sicuramente  Moleskine che quest'anno, per lanciare la nuova linea a colori, ha deciso di rivolgersi al designer olandese Rogier Wieland.



Roger ha lavorato sul concetto del tempo che passa e l'ha declinato in un video in stop motion dove la leggendaria agenda amata da Hernest Hemingway diventa la protagonista dei tanti momenti che compongono i 365 giorni dell'anno: dai gesti quotidiani, come annaffiare le piante, ai momenti di relax, dove le agendine diventano tante tende in campeggio.

Ecco il video:



E se volete vedere tutto il making of di questo piccolo capolavoro, basta andare qui.

Pare ci aspetti un anno niente male, non credete?

Fonte: This is colossal



venerdì 16 novembre 2012

ARTE: Schizzi di realtà. I disegni iperrealistici di Fredo.

Osservando alcuni dipinti si ha quasi l'impressione che i personaggi rappresentati possano uscire dalla tela e parlarci. Lo stesso accade con i disegni di Fredo, ragazzo cileno di soli diciassette anni.

 
Fredo può passare dai trenta minuti a più di un mese su ogni disegno, e gli schizzi appresentano esseri fantastici oppure lo stesso artista intento a disegnare.



E se i disegni di Fredo vi sono particolarmente piaciuti, vi consigliamo di dare un occhio ancha ai lavori di Pedro Campos: questa volta, i disegni sono in technicolor, e guardandoli vien voglia davvero di stringere tra le mani quella Coca Cola.

Per altri dipinti del giovane artista cileno guardate qui, sul suo profilo Facebook.

Fonte: My Modern Met


mercoledì 14 novembre 2012

UNCONVENTIONAL ADVERTISING: La sottile arte dello stirare secondo Philips Russia

Quando si va a vivere da soli, uno degli spauracchi più grandi riguarda la sottile arte dello STIRARE.

Philips Russia, e l'agenzia di comunicazione DBB Moscow, con il loro spot, hanno deciso di fare diventare molto più interessanti le ore dedicate al ferro da stiro. Come? Trasformandolo in uno strumento d'arte.



Il ferro da stiro diventa un pennello in grado di disegnare sulle lenzuola i capolavori della scuola fiamminga e olandese.


Ora non avete più scuse, tutti all'asse da stiro!

Fonte: DesignTaxi


FOTOGRAFIA: Bolle spaziali. I pianeti di sapone di Jason Tozer

Il fotografo inglese Jason Tozer ha deciso di imbarcarsi per una missione spaziale davvero particolare.
Le immagini che vedete qui sotto non si riferisco a Saturno, Marte, o altri pianeti del sistema solare, ma fanno parte di una galassia speciale, quella delle bolle di sapone.

 La particolarità delle immagini, sta nell'apparecchio utilizzato: nessuna Reflex, ma una  fotocamera digitale, l'Alpha 350 di Sony.



Le foto sono state commissionate da Creative Review, rivista inglese dedicara al design e alla pubblicità: trovate tutta la galassia del sapone qui, buona passeggiata tra le bolle spaziali!

Fonte: 123 inspiration


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