Hubblog ha cambiato veste! Ci trovate al nuovo indirizzo hubblog.it, venite a scoprire il nostro nuovo look!
Visualizzazione post con etichetta graphic design. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta graphic design. Mostra tutti i post

lunedì 25 febbraio 2013

DESIGN: E nel ruolo di Goblin, Bin Laden! I supercattivi di Butcher Billy

Pochi giorni fa vi abbiamo presentato i cattivi in versione fumetto del tumblr #italiagiusta forever: Bersani in versione Batman contro il Joker Grillo e Mr Freeze Monti.

Con il graphic designer Butcher Billy la ricerca del super cattivo si allarga su scala mondiale: nasce così The Legion of Real Supervillans, raccolta di illustrazioni dove i cattivi della realtà si danno alla carriera di attore ricoprendo i ruoli dei cattivi più fomosi del mondo del fumetto.


Stalin, Hitler, Bin Laden: ecco le maschere che i cattivi indosserebbero se la realtà fosse un fumetto.




Aspettiamo di conoscere il nuovo volto dell'Uomo Ragno: sotto la calzamaglia ci sarà ancora Peter Parker? 

Fonte: Design You Trust


mercoledì 23 gennaio 2013

GENIO: Peluches scarabocchiati. Scopriamo Crayon Creatures

Oggi torniamo bambini e vi portiamo all'asilo: vi ricordate i vostri bellissimi disegni un po' scarabocchiati, le vostre prime opere d'arte di cui andate tanto orgogliosi? Immaginate di poter far prendere vita a quel cavallo che a quattro anni avevate disegnato immaginando cavalcate in mondi fantastici. Impossibile? Non per Crayon Creatures !


Lo studio 3d di Barcellona traspone i disegni dei bimbi in modelli 3D, che poi, a loro volta sono trasformati in veri e proprio oggetti, pronti a popolare le nostre casa con un tocco d'infanzia.



Scommettiamo che state già riaprendo il baule con i vostri disegni d'infanzia, non è vero?




martedì 22 gennaio 2013

GRAPHIC DESIGN: Film iconici o icone filmiche? Torna Shortology in versione movie

Vi ricordate le grafiche minimal di Shortology? Tutta la storia umana, ma anche le vostre canzoni e telefilm preferiti riassunte in piccoli elementi in grado di evidenziare gli elementi chiave della battaglia di Waterloo, così come di Love Me Do dei Beatles.


La trama dei capolavori della filmografia mondiale in comode e pratiche icone. Adesso provateci voi. Titanic, come lo rappresentereste?







mercoledì 16 gennaio 2013

GRAPHIC DESIGN: Cercasi nuovi supereroi di carta. Posterheroes, la terza edizione vi aspetta

Oggi vi parliamo di un’iniziativa creativa dove i supereroi sono i... poster!

Posteheroes, è un concorso di grafica e comunicazione sociale giunto ormai alla terza edizione: ne abbiamo parlato con Fabio Guida, docente del Politecnico di Torino e tra i fondatori di Plug: Creativity, l’associazione di creativi che si cela dietro al progetto.
L’iniziativa è nata nel 2010 da un gruppo di giovani creativi, studenti, architetti e designer, nei mesi dove l’Italia cercava di cambiare linea rispetto alle politica energetica, ritornando a discutere di possibili ritorni al nucleare. Il dissenso era forte, ma si rischiava di restare alle chiacchere da bar. Cresce così l’esigenza di dire qualcosa attraverso le proprie competenze: il manifesto, il poster, diventa metafora più plurale possibile, immediata e diretta.
Su queste premesse nasce Posterheroes. Non un concorso di protesta, ma il lancio di un brief dove le  persone potessero esprimere il proprio parere sul futuro delle energie, non solo a livello italiano, ma internazionale. L’obiettivo diventa così quello di creare situazioni di scambio, con domande aperte, senza essere condizionati da un brief specifico (come poteva essere ad esempio un più diretto No Nuclare).
Il primo anno si è così chiuso con circa 500 poster ricevuti e successivamente selezionati da 9 giurati, tutti esperti di vario genere, ambiente, economia sostenibile, creativi.

Vahe Abed

Ainara Garcia Cano

La seconda edizione, dedicata al tema del consumo e vincitrice del bando della Compagnia di San Paolo “Generazione Creativa” oltre alla competizione tra poster, ha visto i giurati tenere una conferenza dedicata al ruolo del design a livello sociale.
La domanda era “Serve essere eroi?”: secondo Plug, che fa sua la massima di Bertolt Brecht “Sfortunato quel paese che ha bisogno di eroi”, sono i piccoli gesti quotidiani a fare la differenza. Come lo stimolo di pubblici eterogenei. Con la partecipazione alla notte bianca dedicata ai 150 anni di Unità Italiana, la mostra è andata dal pubblico, attraverso cartelli portati in giro da omini sandwich.


Andrea_Miari



 Andrea Miari

Giungiamo così finalmente alla terza edizione, Transparent Evolution, lanciata il 18 novembre e aperta fino al 19 febbraio.
Tra gli obiettivi, due stanno davvero a cuore a Plug: arrivare a coinvolgere creativi dei paesi come Brasile, Cina, paesi latino americani e proseguire il trend dello scorso anno con 1088 poster provenienti da 67 paesi diversi. Fondamentale poi è intraprendere azioni concrete, anche attraverso i social, creando rete e contatti con altre associazioni o concretizzando alcuni copy presenti sui poster.


E il regolamento? Quattro le categorie in cui competere, inserite nel calendario della Biennale della Democrazia, ospitata quest’anno a Torino.
Ad aprile, proprio nei giorni della biennale, si terrà una mostra con i 40 vincitori, e alcuni poster delle due vecchie edizioni. I poster vincitori, decretati dalla giuria tecnica, due per ogni categoria, saranno protagonisti di incontri pubblici per raccontare il progetto in uno scontro a due: una giuria popolare decreterà il vincitore.
Il Vincitore giuria popolare e il vincitore della giuria tecnica si “scontreranno” per decretare il trionfatore finale.
Vi lasciamo con il video lancio della seconda edizione, talmente originale e accattiviamente da essere scelto dall’assessorato all’ambiente di Torino, per la campagna Smart city dedicata alla città di Torino. Chi vuole essere eroe quest’anno?


Plug: Creativity: http://www.plugcreativity.org/
Postereroes: http://www.posterheroes.org
Canale Youtube: http://www.youtube.com/user/posterheroes
Facebook: https://www.facebook.com/plugcreativity.posterheroes


martedì 8 gennaio 2013

GRAPHIC DESIGN: Luci e ombre minimal. Le illustrazioni di Tang Yau Hoong

Nuove illustrazioni minimal per voi! L'autore questa volta è Tang Yau Hoong, illustratore malese di Kuala Lampur.


Il segreto delle sue illustrazioni? Il gioco di luci e illusioni ottiche presente in tutti i suoi disegni.



Per altre illustrazioni minimal, fate un giro qui e qui.

Fonte: Cuded Site




giovedì 27 dicembre 2012

GRAPHIC DESIGN: Qualcosa in comune. Il progetto Brandversation di Stefan Asafti

Pepsi o Coca Cola? Mc Donald's o Burger King? Windows o Apple?
Nella vita, si sa, bisogna fare delle scelte di campo. Il designer rumeno Stefan Asafti ha deciso di trasformare lo scontro tra grandi marchi in una guerra a colpi di... logo.


I loghi si mixano, si scambiano, si uniscono, creando nuovi manifesti e nuovi marchi. Alla fine, una domanda sorge spontanea: davvero esiste una differenza? Ai consumatori l'ardua sentenza!



 Per altri loghi non convenzionali, e molto onesti, fate un giro qui!

Fonte: Behance


giovedì 13 dicembre 2012

GRAPHIC DESIGN: Panda volanti e carroarmati romantici. L'universo grafico di Jay Fleck.

Se cercate un momento di relax e divertimento, per allontanarvi dallo stress di un'ultima ora in ufficio, o dallo studio di quel saggio che proprio non vuole entrarvi nella testa, volate con noi nel mondo incantevole e giocoso di Jay Fleck.


Ecco così comparire davanti ai nostri occhi un panda arcobaleno, il pirata floppy disk, il tea con il peluche preferito: le favole per un momento prendono il posto della realtà, grazie a un preciso utilizzo dei colori sempre a contrasto.



Per continuare il viaggio nell'universo di Jay andate qui, scoprirete che perfino i carroarmati possono innamorarsi!




venerdì 30 novembre 2012

GRAPHIC DESIGN: Una passeggiata da favola. Le illustrazioni di Martynas Pavilonis

Chi ha voglia di farsi una passeggiata nel bosco con noi e Martynas Pavilonis, artista e illustratrice lituana?


Ecco così apparire davanti a noi gli animali delle favole, il lupo di Cappuccetto Rosso addormentato, gli orsetti di Riccioli d'Oro in pieno party groove, ecosì via. E, quando fa buio, non dimenticate di entrare nella casetta incantata, potreste incontrare Biancaneve e i Sette Nani...


 Altre illustrazioni "favolose" qui.




martedì 27 novembre 2012

GRAPHIC DESIGN: Fluorescenti illustrazioni. I lavori di Jennis Li Cheng Tiens

Macchie di colore che diventano delicate illustrazioni. Ecco i lavori di Jennis Li Cheng Tiens, dal titolo "Have a nice day".


Le immagini sono alla base fotografie trovate sul web, rielaborate graficamente fino alla trasformazione nelle visioni fluorescenti che vedete qui.



Per altre immagini andate qui. E se vi piacciono le illustrazioni non convenzionali, non dimenticate di dare uno sguardo alle stoffe decorate di Kate Mc Leod.

Fonte: Pettembank



lunedì 26 novembre 2012

GRAPHIC DESIGN: La battaglia di Waterloo? E' un'icona. Shortology trasforma la storia in illustrazione

Al liceo la vostra bestia nera era storia? Abbiamo trovato la soluzione per il vostro problema: il bignami visual di Matteo Civaschi e Gianmarco Milesi, direttori creativi di H-57.


I grandi fatti della storia - ma non solo, le immagini raccontano anche trame di film e telefilm, ad esempio- sono riassunti con un numero minimo di icone, che tramite una semplice immagine di restituisce pagine e pagine di libro.
Un'idea geniale, partita dal web, diventata oggi un libro, Shortology, che raccoglie più di 101 storie iconiche.



Indovinate a quale telefilm appartiene la icon list qui sopra, aspettiamo le vostre risposte!




GRAPHIC DESIGN: Almeno un’ora al giorno bisogna essere felici: Hub09 incontra i ragazzi del “Laboratorio Zanzara”.

Passando davanti al Laboratorio Zanzara un invito sulla porta “Ingresso molto libero” è già un buon motivo per aprirla e scoprire quel mondo. Si respira da subito un’atmosfera speciale. I ragazzi sfoderano un sorriso che parla: “Ehi, sei davvero il benvenuto”. Ognuno si avvicina fiero di presentarsi, raccontarti cosa fa o semplicemente come sta in quel momento.

Mentre i nostri nuovi amici sono alle prese con le attività: chi disegna, chi lavora la cartapesta, chi prepara il caffè, chi ti saluta con la mano da lontano, noi incontriamo Gianluca operatore e direttore creativo, che ci accoglie con quello stesso sorriso, ormai familiare e un po’ contagioso.




 “Siamo una cooperativa sociale, qui con noi lavorano 18 persone in condizione di disagio mentale. Nati come servizio diurno nel 1998 presso un’altra cooperativa abbiamo deciso di  scommettere sulla creatività come modalità di inserimento dei ragazzi in un vero contesto lavorativo, con orari e pause prestabilite e un compenso”.

Ma come funziona il lavoro in un’agenzia di grafica e comunicazione così speciale?
“Quello che produciamo nasce dall’incontro tra le capacità e le predisposizioni di ciascun componente del gruppo e le competenze degli operatori che lo seguono, tutti con pratiche specifiche nel campo della manualità e dell’artigianalità. Siamo in cinque: ad esempio, ho studiato grafica al liceo e poi ho sempre avuto una mia attività nel campo della comunicazione, mentre la mia collega Elena, oltre ad anni di esperienza come educatrice, è anche decoratrice”.
Ci guardiamo intorno, i loro lavori sono davvero originali, creativi, geniali e di uno stile, che negli anni, è ormai unico e inconfondibile.


Tra i progetti più importanti del Laboratorio Zanzara c’è il Torino Jazz Fastival, di cui hanno curato interamente comunicazione e grafica.
 “ … è stato il riconoscimento di una realtà debole come realtà produttiva, e questo ci rende davvero orgogliosi”
Ma come si è arrivati alle grafiche definitive?
Gianluca ci svela il dietro le quinte : “Non c’è un brief scritto. Anche perchè qui, come potete immaginare, si viaggia su  altri canoni. Ho pensato io la creatività che ha portato al segno grafico del toro,  diventato poi  simbolo del Festival, ma sono i ragazzi, che come illustratori, si sono curati di modificarli secondo la loro personalità, il quoziente espressivo è sempre loro.“
L’esperienza del Torino Jazz Festival si ripeterà anche quest’anno e Gianluca ci anticipa altri progetti “Sicuramente continueremo a lavorare con i partner istituzionali, come la Compagnia di San Paolo e Reale Mutua, ma tra i nostri obiettivi c’è quello di creare proposte culturali, come un vero e proprio network con le realtà del Quadrilatero per eventi intorno al quartiere, come ad esempio Divieto di Affissione.”





“Continueremo poi a lavorare per lo shop annesso al nostro atelier: in questo momento siamo impegnatissimi con agende e calendario, quest’anno dedicato alle copertine di album musicali”.

Ultima domanda, che non può mai mancare, Laboratorio Zanzara e i social network, come vi  rapportate?
“I social sono importantissimi per la fidelizzazione verso Laboratorio Zanzara. I fan  prendono una “cotta” per noi  e Facebook diventa il luogo ideale per seguirci” ci dice Gianluca, e puntualizza “Cerchiamo un mi piace consapevole, che possa avere poi un ritorno reale sulle nostre attività, come ad esempio donare il proprio 5 x 1000 alla cooperativa. Tra poco apriremo anche un canale Youtube e Twitter, per poter dialogare meglio e in tempo reale con chi ci segue”.



Gianluca si scusa per l’inquinamento acustico, alias l’incontenibile entusiasmo dei ragazzi, ma l’atmosfera non è poi tanto diversa da quella che si respira in Hub. Sarà che negli ambienti dove circola creatività, anche il rumore diventa musica.
Con il cuore leggero e la sensazione di camminare sulle nuvole, rientramo in redazione, portando tra i nostri appunti una consapevolezza in più : "Almeno un’ora al giorno bisogna essere felici” il manifesto realizzato interamente dai ragazzi del laboratorio zanzara, ora appeso nei nostri uffici.
Un consiglio? Andateli a trovare, sono in via Bonelli 3 a Torino, oppure visitate la loro pagina Facebook qui.

Per le immagini si ringrazia Michele D'Ottavio.





martedì 30 ottobre 2012

GRAPHIC DESIGN: Graphism in Turin. Luca Ledda, tra illustrazione e street art.

Questa settimana abbiamo incontrato Luca Ledda, giovane artista torinese a cavallo tra illustrazione e street art. “Sono nato a Torino nel 1984 e ho sempre vissuto qui”. Dopo il Liceo artistico e l’Istituto Europeo di Design, corso di illustrazione, Luca ha deciso di continuare il suo percorso artistico: "

L'espressione cover

Per la promozione dei suoi lavori Luca si affida a Internet :“ Ho inviato mail a chiunque per fare conoscere il mio portfolio on line su Flickr”. E Facebook? “ Ho creato da poco una pagina fan, e utilizzo il mio profilo personale per fare rete con altri artisti. Credo che il social sia un connubio tra scambio di opinioni e vetrina. Non per nulla oggi le gallerie utilizzano quasi più Facebook che il sito istituzionale”.

E a proprosito di web,  da poco Luca  ha aperto anche un Tumblr ed è comparso sulla sezione web della famosa rivista d’arte urbana di San Francisco, Juxtapoz.

Saint Paul's death

“É difficile affermarsi in Italia, dove le forme d’arte più innovative hanno poca visibilità. Torino è un’isola felice, con Bunker, La Fabbrica, Paratissima e Sketchmate a Chieri, dove ho dipinto i muri di un’intera aula scolastica”.


Sketchmate, Chieri

Luca ha partecipato anche ad un altro progetto di riqualificazione urbana torinese, lavorando a Borderland presso il Parco Michelotti. “ Vorrei ripetere questo tipo di esperienze, Torino ha un tessuto urbano che si presta molto a lavori del genere. Penso ad esempio a  Porta Palazzo e Barriera di Milano”.


Kadrabra, acrylic on wall

Tra gli artisti che l’hanno influenzato di più, Luca cita Jenny Saville, pittrice inglese: “Dallo stile macabro iperrealista”, Lucien Freud, l’italiana Nicoletta Ceccoli e Mark Ryden : “La copertina di Dangerous è un imprescindibile momento dell’illustrazione mondiale. Tra i classici non posso non citare tutti i pittori dell’arte rinascimentale, e soprattutto Michelangelo, avrebbe potuto fare l’illustratore”.

Le influenze non si fermano alla pittura : “Mi ispiro a tutto ciò che vedo spaziando tra i vari generi: da poco, ad esempio, ho collaborato con la linea di moda Born in Berlin per una serie di tshirt”.

I prossimi obiettivi? :“ Dopo l’esperienza a Barcellona per la fiera di Arte Contemporanea SWAB, ho deciso di dedicarmi alla realizzazione di una serie di quadri da proporre nelle gallerie, sia italiane, che straniere.”
 


Fat Nuggets, SWAB

Come sempre, abbiamo chiesto a Luca, giovani artisti da seguire. "Isaac Malakkai, Cisco Ksl, Cristian Blanxer, i ragazzi spagnoli che hanno partecipato con me per il progetto del cubo a SWAB. Tra gli italiani invece vi segnalo Diego Gammuto, fotografo e Marco Mazzoni, un illustratore da tenere d'occhio".

Rigraziamo Luca per il tempo che ci ha concesso e speriamo presto di poter partecipare ad una sua mostra. Trovate le illustrazioni di Luca su Facebook, sul suo profilo Flickr e su Tumblr.



lunedì 22 ottobre 2012

GRAPHIC DESIGN: Cartoline dall'Islanda. Le illustrazioni di Siggi Eggertsson

L'Islanda, nell'immaginario di molti, è una terra selvaggia, isolata, dove la natura è la protagonista incontrastata.
Le illustrazioni di Siggi Eggertsson, nato a Akureyri, nel nord dell'Islanda, ci restituisce i paesaggi dell'isola con un tocco tra lo psichedelico e il geometrico.


I lavori fanno parte di una campagna pubblicitaria realizzata per la banca islandese Landsbankinn, e immortalano vari angoli dell''isola, dagli scorci delle città a paesaggi più naturali.



Se aveta la fortuna di fare un viaggio in Islanda, divertitevi a riconoscere i paesaggi ritratti da Siggi!Trovate altre illustrazioni qui.

Fonte: National Traveller



martedì 16 ottobre 2012

GRAPHIC DESIGN: Paesaggi poligonali. Il mondo fantastico di JR Schmidt

Le teorie sui mondi paralleli si sprecano: il graphic e motion designer JR Schmidt ha deciso di passare dalla  teoria alla pratica e di disegnare il proprio universo.


Un mondo creato con l'utilizzo di un'unica forma grafica, il poligono, dove fantasy, paesaggi mitologici e medievali, mondi sommersi, boschi incantati si mescolano tra loro, dando vita a universi pieni di fascino.



Non ci resta altro che augurarvi un buon viaggio nelle terre di JR, la brochure del viaggio nel paese fantastico la trovate qui.

Fonte: Smashing Picture



lunedì 15 ottobre 2012

GRAPHIC DESIGN: C'era una volta la fiaba minimal. Le Illustrazioni di Rowan Stocks-Moore

Ognuno di noi porta nel cuore un proprio film Disney: La Sirenetta, il Re Leone, Cenerentola, Alladin e tutti gli altri eroi sono stati i protagonisti dei nostri sogni di bambini.

Il designer inglese Rowan Stocks-Moore, ha deciso di tradurre questo amore e questa passione in una elaborazione, più minimale e grafica, delle più famose locandine Disney.


E così, basta la silhouette del campanile di Londra o il bacio tra Biancaneve e il suo Principe Azzurro per portarci nel mondo delle favole e farci sognare per un momento.



E se tutte queste grafiche non vi bastano e volete vedere le vostre fiabe Disney rilette con uno stile con convenzionale vi ricordiamo le illustrazioni di Christian Jackson, che trovate qui, e le Principesse di Jirka Vinse Jonatam Väätäinen, che vi aspettano invece qui. Siamo sicuri che sarà un lunedì da fiaba!

Fonte: Design Taxi




Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...