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sabato 31 marzo 2012

Stare vicini... nella Gioia e nel Colore!


L’Holi Festival è una delle feste indù più importanti.
Si tiene solitamente nel mese di marzo e coinvolge migliaia di persone in India, Nepal, Shrilanka e nei paesi con l’emigrazione indiana più numersosa; celebra l’inizio della primavera e la benedizione degli Dei per il buon raccolto e la fertilità della terra.
La festa ha inizio con lo spargimento di polvere colorata e con canti e balli. Presto tutta la zona diventa coloratissima, anche grazie agli indumenti, gioielli caratteristici e i magnifici Sari.
Gioia e colori si respirano a pieni polmoni. Eccone un assaggio:







Altre incredibili immagini qui.







venerdì 30 marzo 2012

SCENOGRAFIE URBANE: Le ossessioni, questione di soldi e di arte

"Le ossessioni rendono la mia vita peggiore e il mio lavoro migliore."

Obsessions Make My Life Worse and My Work Better


Gli artisti Stefan Saigmester e Jessica Hische omaggiano il dualismo delle ossessioni.

Quelle che troppo spesso tolgono il respiro nella vita privata.
E, allo stesso tempo, quelle che permettono di creare, migliorare, far crescere il proprio lavoro, alla ricerca della perfezione e di nuove idee.
Quelle, forse, che assumono un colore più metallico e stridente se contaminate da una caccia senza scrupoli al Dio denaro.



Un'installazione temporanea, dai caratteri medievali (le ossessioni sono antiche, senza tempo, sacre e inavvicinabili), disegnata, con l'aiuto dei passanti, da monete da 1 centesimo di euro.



Un messaggio destinato a essere cancellato, ma che nei secoli rimane uguale a se stesso nel proprio fascino ambiguo.

Curiosità "ossessiva": le monete sono state prima divise per colore di brunitura, in modo da raggiungere, nel disegno complessivo, un maggiore effetto di profondità e chiaro-scuro.




Grazie ad Alessandra Ascrizzi per la segnalazione.

Fonte e più immagini su I <3 Street Art // foto scattate durante Urban Play Amsterdam 2008.



giovedì 29 marzo 2012

ARTE: L'arte di perdersi nello sfondo

Nella serie Skin Deep, Cecilia Paredes - fotografa, scultrice e performer peruviana - si perde nello sfondo delle proprie opere.


Attraverso le proprie photo-performances, Paredes (cognome che ironicamente si traduce in "pareti") esplora i limiti del corpo e della propria identità, facendosi assorbire dall'ambiente dipinto e scomparendo. Di lei, rimangono distinguibili pochi elementi, come occhi e capelli.


Cecilia si definisce una nomade, in cerca di perenne sistemazione in nuovi spazi e, di conseguenza, di riscoperta della propria identità. La nuova casa in cui trasferirsi - il nuovo mondo che la rappresenta -, nel suo caso, è un'opera d'arte.


Altre immagini qui.

Fonte: Psfk.com


SCENOGRAFIE EXTRAURBANE: Infiniti granelli di sabbia per l'opera d'arte di un istante

Quante stelle ci sono nel cielo? E quanti granelli di sabbia esistono sulla terra?

Alla prima domanda non sappiamo rispondere, ma per la seconda potete rivolgervi ad Andreas Amador, l'uomo che utilizza la baia di San Francisco come un enorme tavolozza per le proprie opere d'arte .







Enormi disegni sulla sabbia, tracciati nelle notti di luna piena (per sfruttarne la luce e la magica ispirazione), arricchiti da pietre e scogli come fossero in giardino zen.




Capolavori che esistono per pochi istanti, giusto un attimo di meraviglia, per poi essere inghiottite dalla marea o sparse dal vento.

Opere "sorelle" di quelle nevose di Sonja Hinrichsen...


 



 ... e di quelle sabbiose di Jim Denevan.


 


Fonte + altre foto: bloggokin.it




mercoledì 28 marzo 2012

GENIO: Soap opera al microscopio

Fotografare il minuscolo con un obiettivo macro.

E' la tecnica di Jane Thomas, ispirata dalla propria storia famigliare: il marito Geoffrey è cieco, e gli anni passati a descrivergli minuziosamente gli oggetti hanno reso Jane più sensibile e attenta ai dettagli.
Per la fotografa scozzese, il macro diventa così un modo di portare alla luce quello che spesso passa inosservato.



Soap Films, serie di immagini scattate a bolle di sapone con un obiettivo macro, ha anch'essa una storia casalinga: "un giorno lavando i piatti ho visto queste strisce di sapone lucide e cangianti nella griglia della bistecchiera e ho pensato che sarebbe stato un soggetto interessante per le mie fotografie".







Jane Thomas utilizza attrezzatura professionale per produrre le bolle. Ogni immagine è scattata con una velocità elevata dell’otturatore per cogliere l’azione del liquido. 

Jane non modifica mai i colori, ma ottiene sfumature diverse a seconda della materia prima (shampoo, detersivo, bagnoschiuma...) della bolla. 




Altre immagini sul Flickr di Jane Thomas.
 Fonte: Il Post.




GENIO: La vita surreale dell'uomo: le fotografie di Kevin Corrado

Nelle fotografie di Kevin Corrado (Connecticut), l'uomo sembra non avere alcun potere sul mondo che lo circonda.





In balia degli eventi, tra ombrelli e mattoni ribelli, nuvole dispettose e minacciose cornici che vogliono inglobarlo, all'uomo non rimane che osservare la propria vita con un po' di ironia.








Il sito di Kevin Corrado.
Via: 123inspiration.com



martedì 27 marzo 2012

DESIGN: Coca Cola Tribute to Fashion 2012

Come ogni anno dal 2009, Coca Cola ha chiesto ad alcuni dei migliori fashion designer italiani di rendere ancora più unica la bottiglietta più famosa del mondo. 
Le grandi firme della moda hanno così impreziosito la modella d'eccezione, grazie a quelle stampe e quei tocchi di stile che hanno reso le loro creazioni uniche e riconoscibili in tutto il mondo.

Il risultato? Sei modelli unici prodotti in edizione limitata dedicate al progetto benefico Coca Cola “Tribute to Fashion”.



 Sulla passerella benefica di Coca Cola hanno sfilato quest'anno: Moschino, Donatella Versace, Angela Missoni, Alberta Ferretti, Consuelo Castiglioni ed Etro.


 

 
 

Fonte: thedieline



lunedì 26 marzo 2012

ARTE: Pop e pittura classica si amano alla follia.

I miti pop fanno visita ai capolavori della pittura "classica". 
Tra impressionismo e paesaggi fiamminghi, ecco a voi IT, i Muppet e Nightmare.


 
La pittrice? Hillary White.





Tutte le immagini qui.




GENIO: Tesoro, mi si sono ingrandite le formiche!

Chi di voi non ha mai visto Z la Formica o A Bug's Life alzi l'antenna?


Ecco il micromondo delle formiche visto in close-up dall'obiettivo del talentuoso fotografo russo: Andrey Pavlov. Le fotografie di questa gallery possono sembrare ritoccate con Photoshop, sono invece il frutto di tanta passione e di ore e ore di pazienza. 


Le immagini macro-meravigliose fanno parte del fotoracconto Ant Tales che racconta la vita delle minute creature di cui Pavlov è un grande ammiratore. Le formiche dal canto loro sembrano contraccambiare questo amore:
 

E a voi piacciono le formiche? Dopo questo racconto un po' di più?

Via Geeks are Sexy.




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