Infine c'è chi ne vede il simbolo dell'oppressione: è il caso del MALAG - Movimento Autonomo per la Liberazione delle Anime da Giardino - votato alla liberazione delle "delle anime dei nanetti da giardino, imprigionati in corpi di gesso da uomini senza pietà e ridotti in schiavitù in giardini sempre verdi."
Per anni i volontari del movimento hanno attirato l'attenzione dei media nazionali con diversi rapimenti.
Ma la questione, negli ultimi tempi, ha assunto toni ben più aspri: la Biancaneuf bidet Italia spa, la principale azienda italiana di produzione di nani da giardino, ha lanciato un appello contro i rapitori. Brando Bacchelli, venditore di punta, si fa portavoce, sottolineando come i Mammoli, vittime preferite, siano ormai diventati rarissimi.La diatriba promette di continuare: chi avrebbe mai detto che i nani da giardino avrebbero fatto scoppiare una guerra?
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