Statunitense di origine, svizzero e italiano di adozione, Thomas Barbey è un musicista che, in un primo momento, si avvicina alla fotografia solo per hobby.
La sua firma? Spettacolari fotomontaggi realizzati "in analogico", senza l'ausilio di tecniche digitali.
Niente photoshop, dunque, per questi spazi impossibili, suggestive fusioni di mondi in bianco e nero.
Barbey cattura il mondo con una Mimiya RB-67 e alcune vecchie Canon AE. Una volta in studio, immagina visivamente un fotomontaggio, poi sceglie i negativi da utilizzare tra quelli disponibili. Inizia qui un minuzioso lavoro di stampa sopvrapposta dei negativi scelti. Infine, la fotografia che risulta da questa stampa "a panino è, a sua volta, ri-fotografata.
Una tecnica inventata dallo stesso Brabey.
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