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lunedì 6 febbraio 2012

SOCIALNET: Volunia, dall'Italia tra motore di ricerca e social network.

Dall'Università degli Studi di Padova, in diretta mondiale.

E' stata presentata poche ore fa, e ora sul web non si parla d'altro.
Tra entusiasti e delusi, ci si interroga sul possibile successo di Volunia, la web app ideata da Massimo Marchiori, il docente italiano che scrisse l’algoritmo da cui Larry Page derivò Google.

Volunia permette di creare comunità a partire dalle persone che visitano lo stesso sito.




Non semplicemente "un nuovo Google", forse neanche "più concorrente di Facebook che di Google", come lo definisce Wired.

In realtà, Volunia non si vuole posizionare in contrasto con gli altri social network o con il colosso di Mountain View: il nuovo motore di ricerca si propone nello specifico di aiutare le persone a incontrarsi nel Web. Da qui il claim Seek & meet : laddove finisce la ricerca, cominciano l’incontro e la scoperta.


Un passo alla volta: dopo aver immesso una ricerca in Volunia, i risultati si aprono tramite un bottone la cui funzione è in parte simile alla "cerchia" di Google Search Plus. Il sito che visitiamo viene analizzato e trasformato in una sorta di villaggio in cui ogni contenuto è un quartiere diverso.

A questo punto, una mappa del sito ci aiuta a navigarlo, suggerendoci dove sono altri utenti: si potrà chiacchierare con questi ultimi e "farseli amici", proprio perchè probabilmente condividono i nostri interessi.

Un concetto che intende discostarsi dal follow di Twitter e dal like / add as a friend di Facebook: Volunia vuole infatti parlare a/di persone che si incontrano in un luogo casualmente, basandosi sulla stessa ricerca di informazioni, e favorendo la creazione comunità che si basano sugli stessi interessi.


“Il Web è un posto vivo. Ci sono le informazioni, ma anche le persone. La dimensione sociale, già presente, deve solo emergere” spiega Machiori.

Un motore di ricerca, un social, ma anche - conoscendo quante persone saranno su un sito in un determinato momento - un termometro del Web.

Per quanto riguarda la privacy, non saranno raccolti i dati sull’utente per profilare iscritti e vendere pubblicità. I banner, invece, sono previsti, ma arriveranno in un secondo momento.

Per provare Volunia bisogna, per ora, chiedere un invito: in questo primo momento gli accessi saranno concessi limitatamente agli addetti ai lavori del Web.

Se molti hanno da subito criticato la presentazione di Marchiori perchè molto poco rituale, epica e celebrativa rispetto a quelle a cui siamo abituati da Facebook, Google & co., noi non vediamo l'ora di testare questo prodotto Made in Italy.
E in attesa di scoprire il nuovo motore di ricerca in prima persona, non ci resta che osservare le reazioni (attese presto anche da Palo Alto e Moutain View), e sbirciare #volunia nei trend topic di Twitter.

Potete rivedere la presentazione di Volunia qui.

Fonti: Wired, JuliusDesign



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