L'artista neozelandese - esponente della fotografia post concettuale- crea con le immagini, prese in prestito da vecchi libri sulla natura, collage psichedelici sospesi nel perspex, un materiale simile al vetro.
Il risultato sono immagini tridimensionali, dove arte, fotografia e scultura si incontrano in un big bang di forme e colori: un rompicapo per l'osservatore che può divertirsi a individuare la flora e la fauna presente. Un vero e proprio collage della differenza, come ama definire le sue opere l'artista.
Per vedere le altre immagini basta andare qui, sulla sua pagina personale.
Fonte: This is colossal
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