Qualche giorno prima, Halo Halo era passato a trovarci ad Hub09 e ne abbiamo approfittato per fare una chiacchierata con lui.
Halo Halo, classe '84, ha cominciato a "svarionare" (il termine che usa per indicare i suoi disegni) a scuola durante le ore di filosofia che lo annoiavano: "Appuntavo solo la data e il nome del filosofo oggetto della lezione, e poi scrivevo in falso arabo o cirillico, allenandomi e sperimentando il tratto, ciò che più mi piace e interessa nel disegno, al di là del supporto su cui viene fatto".
I lavori di quel tempo rimanevano però solo suoi, non venivano condivisi: è stato grazie alla conoscenza di Gec Art che Halo Halo ha capito le potenzialità artistiche del prorio lavoro. Halo Halo ha cominciato ad occuparsi di street art quattro anni fa, dopo aver conosciuto Gec, br1 e 999: "Prima non conoscevo questo mondo, mi limitavo a realizzare etichette un po' naif, che riportavano la scritta Halo Halo e che appiccicavo in giro per la città. Poi ho cominciato ad attaccare con loro alcuni poster, e da lì è nato tutto."
"Il mio rapporto con la street art è casuale e altalenante, al momento la faccio quando me la sento, dipingo sopra i cartelloni pubblicitari o le cartine della GTT. Ultimamente ho cominciato ad usare anche le bombolette spray sui muri di vecchi edifici abbandonati".
How I Feel How? Haw Cow Haw
Halo Halo ci confessa di non avere un rapporto stretto con i social network: "Non è che me ne occupi molto. Ho cominciato ad usare flickr per documentare i miei lavori, ho un profilo su FB, ma preferisco l'aspetto della performance delle mie opere; ultimamente, vista l'importanza che i social rivestono, sto cercando di venire a patti con il mio modo di essere - non amo farmi pubblicità - utilizzando questi canali".
I lavori di street art di Halo Halo più apprezzati dal pubblico e più conosciuti sono i disegni sulle affissioni pubblicitarie e i poster posizionati sul retro delle mappe dei trasporti urbani della GTT alle fermate degli autobus.
Fotodermatite 2
Pimp my advertising
Halo Halo @ Bus Stop # 68
Turin_Corso Vittorio Emanuele Porta Nuova
Halo Halo @ Bus Stop #56
Piazza Castello, Torino
Ma non sempre i lavori vengono compresi: Halo Halo ci ha raccontato che ad un'asta era stato appeso un suo quadro al contrario - cosa che peraltro accade spesso. Quando è stato inviato sul palco per presentare il lavoro, Halo ha esordito capovolgendo il quadro, tra le risate del pubblico.
Tra i lavori a cui è più affezionato, Halo ci segnala con una punta di orgoglio i propri quaderni pieni di svarioni, pagine davvero interessanti, di cui potete vedere alcune foto in questo album (qui sul blog ve ne proponiamo due: ingrandite le immagini per vederle!) e la stanza blu, che ha realizzato all'interno di un edificio in via Foggia a Torino, del quale è prevista la demolizione e che nel 2011 è stato messo a disposizione degli street artist affinché realizzassero le loro opere.
Nonostante non sia ancora stato demolito, sfortunatamente, oggi non è più possibile visitare l'edificio.
I quaderni di HaloHalo
La Stanza Blu
Halo Halo conclude la chiacchierata raccontandoci la genesi dei suoi lavori: "parto andando a caso, poi osservo quello che ho disegnato e riconosco una figura o un oggetto che mi ispira per associazione di idee, un altro oggetto e così via, fino a che non completo la superficie che ho a disposizione. Non ci penso prima, non ho in mente il risultato finale prima di cominciare: mi lascio trasportare e seguo il disegno che sto facendo. Non mi interessa il messaggio: a me piace il tratto, mi piace scarabocchiare, doodlare portando tutto all'eccesso".
Che dire, gli svarioni di Halo Halo piacciono tanto anche a noi!
Autoritratto
Artisti e street artist a cui HaloHalo è più legato e a cui si è ispirato:
- Moebius
- Keith Haring
- Bad Trip
- 108nero
- Mattias Adolfsson
Il canale Flickr di HaloHalo.
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