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mercoledì 25 aprile 2012

SCENOGRAFIE URBANE: La street art di Elfo tra installazioni, umorismo e social network

Qualche tempo fa intervistando Gec Art ci aveva fatto il nome di uno street artist che a lui piace molto: Elfo. Ci siamo documentati e dobbiamo confessarvi che ha molto colpito anche noi. Lo abbiamo intervistato via skype, per conoscerlo un po' meglio e parlare di streetart con lui.

 Contestual Face

 Resistance!

Elfo, classe '79, diplomato in ragioneria, ha cominciato con la street art giovanissimo, nel 1994 a Brescia. Con la propria crew di writer ha eseguito per oltre 11 anni graffiti e bombing in tutta Italia, ma dal 2005 si è dedicato a installazioni performance più concettuali, seguendo l'evoluzione della street art.

I social network sono lo strumento attraverso il quale Elfo riesce a proporre al pubblico le proprie installazioni e/o performance. "Quando ho iniziato, la street art - intesa come writing - prevedeva la strada (e il territorio) come canale di fruizione dei graffiti. Dopo diversi anni di attività i graffiti hanno perso un po' della loro forza iniziale e la possibilità di innovare e sperimentare ne è uscita limitata. Per questo dal 2005 mi sono concentrato su nuovi modi di espressione agendo direttamente sul contesto urbano ed extraurbano."

Questa evoluzione, associata all'esplosione della rete, ha fatto si che il web sia divenuto parte integrante del mio lavoro. Le mie installazioni si trovano spesso fuori mano e le performance sono limitate nel tempo: proprio per questo necessitano della rete e, in particolare dei social network - come canale attraverso il quale le opere vengono fruite, oltre naturalmente alle mostre".

 Impacchettamenti

Elfo ci confessa come ultimamente sia diventato anche molto più attento all'estetica delle foto proprio per il ruolo che ricoprono nella fruizione da parte degli utenti del suo lavoro. Poi si spinge oltre, e ipotizza che in futuro il web potrebbe diventare per gli street artist la nuova strada, il terreno principale su cui opereranno.

I lavori di Elfo sono caratterizzati dalla spontaneità, dall'umorismo, sono "grezzi" e spesso nascono intorno ad un luogo o un elemento specifico. L'ultima sua installazione è FAT SQUIRREL. "Era da un po' che aveva puntato quell'albero storto e ci ho messo un mesetto a farmi venire un'idea che mi soddisfacesse. A volte le idee mi nascono immediatamente vedendo un elemento del paesaggio o della città, altre volte penso a diverse soluzioni prima di finalizzare l'installazione".

Fat Squirrel

Tra i lavori che hanno riscosso più successo Elfo ricorda le Contestual Face, oltre alla Pannocchia con la scritta Resistance! "immediati e facili da comprendere". Tra i suoi preferiti cita il Bonsai Liberation Front, gli "impacchettamenti" e i "trasferimenti" ai quali "manca forse un pò di estetica ma hanno sicuramente un grande forza concettuale". L'idea per i "Transfer" gli è venuta a Parigi quando ha visto un biglietto in cui era stato scritto che si cercava una lampada da tavolo, con gli estremi della persona da contattare . Lo ha staccato e se lo è portato via non sapendo bene cosa fare ma sapendo che avrebbe fatto qualcosa. Poi tornato in Italia lo ha appeso nel sud con l'obiettivo di allargare la ricerca della lampada. Da lì è nata l'idea di trasferire alcuni oggetti, una sorta di taglia e incolla un teletrasporto manuale; da allora questo concetto si è evoluto e oggi è passato dal trasferimento spaziale al trasferimento nel tempo con il Leaf season transfer.

 Bonsay Liberation Front

Transfer 

Leaf season transfer

Elfo afferma che il suo lavoro, più che da altri street artist, è stato influenzato da Marcel Duchamp, una sorta di padre spirituale "Ho un approccio dadaista all'arte. Nel mio lavoro cerco di prendere cose che non sono in sè artistiche e renderle arte". Ci fa l'esempio di alcuni lavori più criptici: una foto in cui "si vedono dei pezzetti di carta per terra: il mio lavoro è stato quello di strapparli uno a uno. E' un gesto che in se non è artistico ma quando viene fatto da un artista (o presunto tale) lo diventa, esattamente come portare una latrina nel museo. Ho la presunzione di cercare di fare diventare artistiche queste performance".


Tra gli artisti che lo hanno ispirato e che apprezza figurano i Land Artist, "che usavano la natura come tela per le loro opere, Brad Downey, Voina group, Dondi - attivo negli anni 70 e considerato come uno dei più influenti writer- , e Futura 2000 - attivo negli anni '80 e pioniere della street art più astratta.

A fine intervista scopriamo che a Elfo, diversamente da molti altri artisti, "non interessa arrivare a tutti, che tutti capiscano il mio lavoro, basta che pochi capiscano; magari un giorno cambierò idea, o sbaglio, ma per ora mi basta questo".

Sotto potete trovare i link ai canali di Elfo sul web. Fateci sapere se piace anche a voi.

I lavori di Elfo:
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